ULTIMO DEFUNTO DI PERTEGADA
NERI BRUNO (Pagnon) anni 78
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Martedì 4 marzo 2014, ALFONSO BECCARO ci ha lasciato. Era il meccanico di Pertegada e non solo. Aggiustava bici, motorini, auto, camion, trattori, tosaerba... qualsiasi macchina che si muovesse a benzina o gasolio. Era un alpino orgoglioso del suo cappello. E' stato il primo presidente del Coro di Pertegada. Per tutto quello che hai fatto per la nostra comunità: grazie Alfonso.
PERTEGADA, frazione del comune di LATISANA- Provincia di UDINE (Italia), conta oggi circa 2350 abitanti, occupati nell'agricoltura (note sono alcune aziende vinicole), nell'edilizia, nella nautica e in varie attività stagionali nella vicina località balneare di Lignano Sabbiadoro.
La sua storia non va più indietro del 1700 (la restaurata chiesetta di s.Agata, ubicata nella piazza principale del paese, é la costruzione più antica e risale proprio a quell'epoca) e solo dopo i primi decenni del 1900, con l'avvio delle opere di bonifica, Pertegada ha cominciato a espandersi diventando meta di nuovi insediamenti fino ad esigere nel 1933 la costruzione di una nuova chiesa. Il campanile, alto circa 27 m. era stato eretto nel 1904 con una spesa di £. 7.000 che le poche centinaia di Pertegadesi residenti pagarono con lavori in conto terzi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con la scoperta e l'esplosione di Lignano come stazione balneare, inizia anche il grande sviluppo della frazione: scompare lentamente, in agricoltura, la figura del fittavolo; tanti mezzadri cambiano mestiere dedicandosi specialmente all'edilizia; più di qualcuno, con alterne fortune, tenta la strada delle attività legate al turismo... Sono anni di lavoro frenetico, di sviluppo economico ed edilizio, ma anche di mutazioni culturali e dei "valori". La spiaggia di Lignano rappresenta la soluzione di tutti i problemi economici e il luogo della massima evasione; la vita della comunità è modellata sui ritmi della stagione balneare.
Oggi Pertegada sembra aver preso più coscienza dei propri mezzi, non è più Lignano-dipendente, sta assumendo una personalità che le permette di fare scelte che la portano a guardare anche oltre gli ombrelloni.
La lingua maggiormente usata è ancora il friulano, anche se contaminato dalle influenze del veneto per le frequenti e molteplici relazioni.
Una qualità dei Pertegadesi, che subito si evidenzia anche all'occhio più distratto, è l'accoglienza senza pregiudizi di quanti si inseriscono nella comunità. Non esistono, infatti, porte sbarrate o posizioni arroccate a quanti dimostrano di voler fare o semplicemente intendono collaborare.
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Consigliamo la lettura della rivista digitale "Il Tramonto" edita da Adriano e Giacomo, gli "Olandesi di Pertegada" (come amano definirsi), con lo scopo di illustrare ai loro connazionali nei Paesi Bassi le bellezze e le peculiarità del Friuli e... incentivare il turismo.
Ad Adriano e Giacomo và tutta la nostra gratitudine ma anche un grande elogio perché la loro rivista è veramente ben composta ed interessante. BRAVI!!!
Per leggere la rivista andate all'indirizzo: