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Cose degne di nota

IL PROGETTO VETRATE DELLA CHIESA PARROCCHIALE

Da oltre un anno i Pertegadesi possono ammirare le belle immagini della trifora della facciata della chiesa parrocchiale che rappresentano: al centro S.Agata (la santa alla quale era dedicata la prima chiesa di Pertegada); alla sua destra il vescovo Ermacora e alla sua sinistra il diacono Fortunato (sono i fondatori della Chiesa Aquileiese e partroni dell'Arcidiocesi di Udine).

Da qualche settimana, con la sostituzione dei tre rosoni, si può ammirare in tutta la sua bellezza e luminosità tutta la facciata e intuire il progetto che alla fine dovrebbe sostituire tutte le 'finestre' e i rosoni della chiesa. Il rosone centrale, sopra la trifora, raffigura lo Spirito Santo, al quale è dedicata la chiesa e che dà il nome alla nostra comunità parrocchiale (ma a sua volta fa parte della serie dei 7 sacramenti che saranno raffigurati nei sei rosoni - tre per lato - della navata centrale). Sui rosoni sopra le due porte laterali sono raffigurati a destra S. Francesco di Assisi e a sinistra Santa Caterina da Siena (i due patroni d'Italia). Si crea così sulla facciata un ipotetico triangolo che vede al vertice lo Spirito Santo, patrono della comunità di Pertegada; al centro i patroni della chiesa friulana, santi Ermacora e Fortunato, con la patrona della prima chiesetta della nostra frazione, s. Agata, e alla base del triangolo i patroni d'Italia, S. Francesco e Santa Caterina.

 Abbiamo già ricordato che i rosoni della navata centrale richiameranno i sacramenti; mentre le nove monofore delle navate laterali, 5 a sinistra e 4 a destra, rappresenteranno le sette opere di misericordia corporale le prime e quelle spirituali le seconde.

 I tre rosoni dell'abside richiameranno la SS. Trinità: al centro Dio Padre, alla sua destra il Figlio Gesù e a sinistra lo Spirito Santo. Le due monofore ai lati dell'organo richiameranno il momento dell'annunciazione della nascita di Gesù e la sua morte e risurrezione. Quindi i soggetti raffigurati nell'abside sono un richiamo sempre presente ai due misteri fondamentali della fede cristiana: unità e trinità di Dio; incarnazione, passione, morte e risurrezione di Cristo.

 I due grandi rosoni del coro richiameranno il mistero eucaristico, il pane e il vino.

 Con questo intervento la nostra chiesa parrocchiale assume finalmente il suo vero volto luminoso e splendente.

È un intervento che ha anche il suo prezzo!!

La gara della generosità ha preso il via. Già qualcuno ha voluto lasciare ai posteri il segno del suo buon cuore... senza dubbio altri ne seguiranno l'esempio

 

 

IL BATTESIMO (rosone navata centrale)

 

IL PROGETTO VETRATE DELLA CHIESA PARROCCHIALE - PERTEGADA

L'ORGANO della PARROCCHIALE di Pertegada

L'ORGANO della  PARROCCHIALE di Pertegada - PERTEGADA

CENNI STORICI

La parrocchia di Pertegada, eretta nel 1926, si dotò dell'attuale organo nel 1939 acquistandolo dalla chiesa di Lavariano (Udine) per la somma di L.7.500. Lo strumento fu montato dalla ditta Beniamino Zanin e Figli di Camino al Tagliamento ed il cassone originario venne ridipinto dall'artista locale prof. Francesco Ellero.

Già nella sua sede originaria l'organo aveva subito un restauro inteso a reintegrare il materiale asportato o danneggiato dagli Austriaci durante il I° conflitto mondiale (asportarono tutte le canne originali in bronzo); nel 1925, infatti, l'udinese Zoilo Bernardis rifaceva tastiera e pedaliera in forma moderna, collocava registri di nuova costruzione in sostituzione di quelli asportati e cioè: Principale - Ottava - Flauto in ottava - Voce umana - Violina (verosimilmente al posto dell'originaria Cornetta)

Nel 1987 grazie a un cospicuo contributo dell'Amministrazione Regionale (L.R. n. 60 del 1976) si completa il restauro per opera della Ditta Piccinelli di Padona, che riporta lo strumento alle sue caratteristiche originali, mantenendo naturalmente la trasmissione meccanica.

Collocato dietro l'altare maggiore e sopraelevato, per permettere all'organista di seguire le funzioni liturgiche, l'organo viene usato costantemente anche per accompagnare il coro parrocchiale rispettando da una parte le indicazioni del Regolamento liturgico e dall'altra con il suo suono armonioso e mistico lustro agli eventi liturgici.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

L'organo è collocato nel vano absidale, nel cassone ancora originario ma allungato in alttezza per sovrastare l'antistante altare maggiore.

Prospetto: a cuspide con ali, composto da 25 canne in stagno Collegate al registro Principale - Di seguito ci sono 19 canne in piombo con stagno sempre collegate al registro Principale. 50 sono le canne in stagno collegate ai registri Tromboncino Bassi e Tromboncini Soprani. Ai registri Flauto in VIII^ Bassi e Soprani sono collegate 42 canne in piombo con stagno; 50 canne sono collegate al Flauto in XII^ e 28 canne sempre in piombo con stagno collegate al registro Cornetta.

Dietro le canne di facciata ci sono 18 canne in legno collegate alla pedaliera.

In totale le canne sono 232 mentre i registri sono 16 e precisamente: (sulla prima fila) Principale Bassi - Principale Soprani - Ottava - Decima Quinta - Decima Nona - Vigesima Seconda - Vigesima Sesta - Vigesima Nona - Contabassi; (sulla seconda fila) Voce Umana - Flauto in VIII^ Soprani - Flauto in VIII^ Bassi - Flauto in XII^ - Cornetta - Tromboncini Bassi - Tromboncini Soprani.

La tastiera è composta di 50 note (Do1 - Fa5) con prima ottava corta. La pedaliera ha invece 18 pedali (Do1 - La2) tamburo compreso.